Il Tour
Incontri: le tre Guzzi...
Lunedì 23. Passo Resia, Passo Stelvio, Ofenpass, Giogo di Santa Maria, Livigno: km. 189
Partiamo dal Fluelapass col termometro che segna 9°C. Giornata tersa.La discesa verso Sush, nel cuore dei Grigioni, ci regala finalmente il paesaggio incantevole per cui sono famose le alpi svizzere: ampie vallate verdissime, improvvise enormi foreste di conifere. Ovunque piccoli corsi d'acqua. Benvenuti in Engadina.In poco tempo siamo a Scuol e poi a Nauders. Una breve puntata in terra austriaca ci prepara alla scalata del Passo Resia. La successiva discesa ci offre un paesaggio lacustre che culmina col campanile che emerge dal lago artificiale di Resia nei pressi di Curòn: i paesi sommersi dalla diga costruita tra il 1947 ed il 1950 per la produzione di energia sono stati ricostruiti attorno ad essa. Il pensiero corre ad altre sommersioni simili e nellla mente rimane sempre un po' di tristezza e perplessità riguardo a interventi umani così pesanti. Sotto le nostre ruote si apre la Val Venosta, di grande ampiezza e spettacolarità, solcata da torrenti e canali disegnati per portare acqua alle celebri coltivazioni di mele: osserviamo che una valle, se percorsa dall'alto verso il basso, offre una vista d'insieme più affascinante. Facciamo una piccola deviazione per visitare la bella città fortificata di Glorenza. Lo spirito biker non ci abbandona e infatti ci imbattiamo in un gruppo di olandesi in sella a splendide Yamaha XT 500 primo tipo, con freno a tamburo e doppi ammortizzatori. Li rincontreremo più avanti. Siamo pronti a dare l'assalto al passo dello Stelvio, l'Università della Moto. Il celebre passo è stato aperto negli anni 1820-25 per collegare la Valtellina all'Alto Adige. Al fascino del tracciato si aggiunge il rispetto per chi, con mezzi sicuramente meno evoluti rispetto ad oggi, ha progettato e costruito la strada in un contesto ambientale molto difficile. Siamo ai piedi del gruppo dell'Ortles, con cime che superano i 3000 metri. Quest'anno, al contrario dell'anno scorso, saliamo da Prato allo Stelvio. Dopo una lotta fastidiosa per sorpassare alcuni camion, dopo pochi chilometri siamo pronti ad aumentare il ritmo, godendo come pazzi tra brevi rettilinei, curve e tornanti stretti e molto tecnici, per cui questa strada è famosa. Un gruppo di Africa Twin è all'inseguimento, ma le liquidiamo con facilità. La salita è tutta di un fiato, neppure ci rendiamo conto dei 40 e passa tornanti. Arriviamo in cima soddisfatti: la meta di tanti mototuristi ha sempre molte frecce al suo arco e si vorrebbe tornare il giorno dopo. Le moto si sono difese benissimo: la coppia debordante dei motori 1200 fa venire i brividi ad ogni uscita di curva. Arrivati in cima ci concediamo il piacere di gustare la solita incredibile varietà di moto presenti, oltre che un bel panino nero imbottito di crauti e salsiccia. Quest'anno la nostra discesa dallo Stelvio si interrompe all'altezza della caserma dei Carabinieri, dove ripuntiamo in Svizzera verso Santa Maria in Mustair. Per un tratto la strada è sterrata e obbliga alla cautela.
Proseguiamo per l'Ofenpass percorrendo una strada di rara bellezza, perfettamente asfaltata e con curve ampie e visibili. In cima incontriamo tre guzzisti, tra cui spicca una spendida V11 Sport, moto per cui il mio cuore batte ogni volta che la incontro. Di lì a poco arriva una bellissima Tiger 1050 vecchio tipo e una curiosa Honda tutta zebrata.
Scendiamo fino all'imbocco del lungo tunnel a pedaggio che conduce all'italiana, ma extra-doganale, Livigno. Costeggiamo il lago fino alla città e lì non rinunciamo a concederci un po' di shopping dopo aver fatto il pieno a tariffa agevolata. La sera il centro è stranamente deserto, pur essendo in luglio e ciò ci fa riflettere sulla condizione di isolamento di questo luogo, che forse sta alla base della concessione della zona franca. Manca completamente il pendolarismo serale dei giovani nei locali, mentre pare che i turisti se ne stiano in albergo. Pilade si ricorda di un albergo in cui è gia stato: la titolare ci accoglie come vecchi amici e ci offre addirittura un appartamento per soli 60 euro! Ottima cena con pizza squisita e specialità locali.
...la Honda zebrata
...il gruppo di olandesi sulle Yamaha XT 500
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