la messa del fuoco
Nelle vetrerie altaresi dell'Università del Vetro, antica corporazione di arti e mestieri, le lavorazioni si svolgevano da S. Martino ( 11 Novembre) a S. Giovanni (24 Giugno). Nei restanti mesi le fornaci venivano approvvigionate di legna, combustibile usato allora per fondere il vetro, e di altre materie prime. L'accensione dei forni era un vero e proprio rito. Il parroco, accompagnato da due chierichetti vestiti da angioletti che portavano ciascuno un cero benedetto, seguito dai Consoli dell'Università e dai Maestri vetrai, si recava in tutte le fornaci e con i ceri benedetti appiccava il fuoco ai forni, che dopo un lento preriscaldamento erano pronti per la fusione del vetro. Alcune tradizioni sono state conservate anche se in forma minore nella Società Artistico Vetraria. l forni venivano accesi dal parroco con una candela rituale con la quale si benediceva l'inizio della lavorazione.